FARE LADISPOLI, in occasione della giornata del ricordo, ha deposto un mazzo di fiori presso il Monumento ai caduti , sulla lapide intitolata ai martiri delle Foibe
Una giornata piovosa, fredda di quelle da starsene chiusi in casa e in molti, autorità comunali comprese così hanno fatto.
Anzi, a essere sinceri una presenza comunale c'era, un camioncino della ditta della Nettezza Urbana parcheggiato a fianco del monumento.
Eppure affinché venisse recuperato il ricordo del terribile dramma dei martiri delle Foibe e degli esuli istriani, giuliani, dalmati, si è combattuto per anni, scardinando infine l'ostinata ostruzione della sinistra che voleva stendere un velo d'oblio su quei fatti tremendi perpetrati da mani comuniste slave ma anche italiane.
Così, sabato 10 febbraio alle ore 11.00 Claudio Aronica, e decine di altri Italiani (tra i quali molti volti noti che hanno voluto testimoniare con la loro presenza, il sentito ricordo quali Luca Quintavalle, Amellia Mollica Graziano, Maria Caredda, Rossano Pignotti, Raffaele Cavaliere, Gianfranco Fioravanti, Miriam De Lazzari e tanti altri) hanno risposto all'invito di FARE LADISPOLI e l'ex assessore al bilancio ha deposto un mazzo di fiori in ricordo delle vittime di tanta crudeltà.
Solo in tarda mattinata, diffusasi la notizia del doveroso omaggio di semplici Italiani ai martiri delle Foibe, l'Amministrazione ladispolana ha diramato un comunicato stampa raccogliticcio e sbrigativo, nel quale ha ricordato la celebrazione di oggi.
Peccato, un'occasione persa, queste cose si fanno perchè si avverte il dovere morale di ricordare.
Ricordare il dramma di coloro che, anche accusati di non essere Italiani, dimostrarono prima e dopo di esserlo doppiamente.
FARE LADISPOLI
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