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Immagine del redattoreMarco Milani

Chiara... mica tanto!

Aggiornamento: 22 dic 2023

Chiara Ferragni beccata a guadagnare sulla beneficenza


Che tenerezza questi influencer.

Prendiamo il caso di Chiara Ferragni, plurimilionaria (come conto in banca e come follower) e attivissima sui social nel consigliare questo o quel prodotto e intascare valanghe di soldi.

Nulla di male in tutto ciò, anzi, chapeau!


Qualcosa di male però lo si può individuare nel momento in cui invece di limitarsi alla attività, chiamiamola "artistica" e commerciale, decide di "influenzare" (appunto...) le masse, su temi un po' più delicati quali il sociale o la politica.

Anche qui, mica è vietato, è solo questione di opportunità e di correttezza. E di capacità.

Finché consigli a milioni di ebeti un rimmel o uno shampoo, perché sai che sono decerebrati e che obbediranno ai tuoi "spot", ciò non impatta sul resto dellla popolazione.

Ed essendo una transazione tra privati, buon per lei che ci guadagni più che può.

Ma quando la premiata ditta Ferragnez, si schiera politicamente allora i due devono essere pronti a saper gestire un ambito non proprio adatto a loro, rispettando le regole nel nuovo "campo di gioco".

Ciò perché gli esiti dei loro sproloqui non determineranno più solo vendite in crescita per il mascara X o il latte condensato Y, ma sposteranno milioni di voti (potenzialmente) e cambiare le sorti di un Paese!

Più volte i Ferragnez hanno invaso il campo della Politica, schierandosi a sinistra e attaccando la Meloni.

Legittimo. Ma a quel punto siete entrati nell'agone politico e se la parte avversa risponde (e la Meloni ha fatto benissimo) non potete piagnucolare e tirare la gonna di "mamma sinistra" ma dovete far fronte alle vostre responasbilità.


Ma cosa è successo con questa storia dei Pandoro?

Altro che errore di comunicazione! Chiamarlo così è un'ulteriore offesa alla nostra intelligenza.

La signora sapeva benissimo che il contributo era stato già versato all'ospedale da parte della Balocco.

La stessa Balocco l'aveva messa in guardia sulla pubblicità ingannevole e lei è andata avanti lo stesso, dicendo che più pandoro si compravano più sarebbe andato in beneficenza.

E non basta la sceneggiata alla Soumahoro, con piantarello annesso, struccata e melodrammatica (precisando però che farà ricorso... quindi non accettando la sanzione... uhm...).


Ma tutto ciò è nulla rispetto alla "porcata" (scusate ma non si tratta di altro...) più grande:

la BENEFICENZA si fa gratis.


Quando firmò il contratto con la Balocco, stipulò che a fronte del metterci nome e faccia, avrebbe beccato un milione. A priori. A prescindere. A li morté...


Quindi quale errore di comunicazione? La Ferragni ha scentemente deciso di rimediare un milioncino da un'operazione benefica.

È questo che la dipinge per quello che è. E come lei, l'altro influencer con il quale si accompagna.

Hanno contrattato soldi per fare beneficenza.

E altrettanto triste è che questa nuova sinistra della Schlein si schieri con loro, per un pugno di voti, titolerebbe Sergio Leone.

Senza scomodare il comunismo, basti ritornare alla sinistra di Berlinguer e fare un confronto.

Addio sociale, lavoratori, Cultura, benvenuti influencer, pret a porté, Armocromia.


Che tristezza...






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