Perché Sanremo è Sanremo... e la dignità della donna va a farsi friggere
È di poche ore fa la notizia che Amadeus ha scelto le altre due co-conduttrici femminili del festival di Sanremo che vanno ad aggiungersi alla giornalista Francesca Fagnani e alla blogger Chiara Ferragni. Si tratta di Chiara Francini e Paola Egonu.
Continua così l'odiosa abitudine sanremese di contornare il Deus ex machina, per quest'anno ancora Amadeus, di donne (quasi sempre piacenti anzi, sempre) che le sceglie come odalische dal suo harem, non per affidare loro rubriche, interviste intelligenti, talk show, ma per sculettare sino a centro palco, fare qualche moina e presentare, leggendo, la prossima canzone.
E la notizia viene annunciata da telegiornali e giornali, come un grande successo per l'umanità, quasi come quando Armstrong posò il primo piede sulla luna o quando fu scoperta la fusione a freddo.
Ma perché i giornali, soprattutto quelli "progressisti" non solo non protestano ma danno la notizia con "magno gaudio", manco avessero eletto il nuovo Papa?
Perché lo sfruttamento femminile, la furbata godereccia, la mercificazione della donna a Sanremo riguardano per il 90% dei casi donne di sinistra, quindi è pur sempre pubblicità anzi, si plaude alla pseudo sfilata di queste donnine che anche se nel loro campo primeggiano, sul palco ligure debbono limitarsi a sorridere, rispondere a quattro domandine idiote e uscire sculettando dopo aver letto che la canzone di questo o quel cantante è di Tizio, Caio e Sempronio e a dirigere l'orchestra è Beppe Vesicchio.
Uno schifo, insomma. Però la sinistra tace perché sono voti. E le femministe? Troppo impegnate a demolire una donna che da sola ha abbattuto cliché e tabù ed è diventata Presidente del Consiglio.
Robetta... vuoi mettere sfilare sul palco dopo aver annunciato I Pinguini Tattici nucleari?
E mica è da tutti!
Ultima annotazione per Paola Egonu. Atleta formidabile, ha minacciato/annunciato l'uscita dalla nazionale italiana di Volley, perché un idiota, demente, ignorante a fine partita le ha urlato frasi razziste. Fermo restando che l'idiota in questione andrebbe messo in galera e ripristinare per lui i lavori forzati per la ignominiosa aggressione verbale, spero che la Egonu senza troppe cerimonie annunci la sua ferma volontà di continuare a giocare in nazionale, perché non si può barattare la gioia, il tifo, la passione di milioni di persone con la "vendetta" diretta a un singolo deficiente.
Se dovessimo perdere un giocatore/arbitro/sportivo per ogni insulto ricevuto, dovremmo interrompere tutti i campionati di tutte le discipline sportive, per mancanza di praticanti.
La prossima volta, mi permetto di suggerire, l'atleta che viene duramente apostrofato, denunci subito alle autorità e faccia arrestare il coglione, ma lasci perdere il ritiro dalla Nazionale o dalla attività sportiva, perché irrispettoso dei milioni di appassionati che l'amano e che traggono piacere e gioia dall'ammirare i suoi gesti tecnici sul campo.
Comments