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Immagine del redattoreLo Sportivo

Riparte la serie A

Si apre sabato alle 18.30 con i Campioni d'Italia del Milan (vs Udinese) e si chiude lunedì alle 20.45 con Juve-Sassuolo


"Il più grande spettacolo dopo il Big Bang", come cantava Jovanotti, riparte alla grande domani pomeriggio, per tenere incollati milioni di Italiani alla TV, nei prossimi mesi.

Diamo allora un'occhiata alle squadre in corsa per il titolo in questo 124° anno di Serie A, che vedrà come prima giornata i seguenti incontri:



I pretendenti allo scudetto più accreditati sembrano essere anche quest'anno le milanesi, la Juventus, mentre qualche dubbio, scaturito da una campagna acquisti non trascendentale, è sorto su Napoli e Lazio, forse meno attrezzate dello scorso anno.

Discorso a parte merita la Roma che, cresciuta già lo scorso anno come mentalità, grazie allo splendido lavoro di José Mourinho (vero artefice della vittoria in Conference League), ha completato la crescita tecnica e tattica con grande competenza e un mercato estivo eccezionale.

Senza ombra di dubbio dirà la sua, eccome, per la corsa al titolo, alla pari delle tre pretendenti sopra citate.

Il Milan, quadrato e rodato, ha di diritto i favori del pronostico per una riconferma, mentre l'Inter sembra prigioniera di se stessa con un bilancio, qualcuno dice, da procedura fallimentare che ha fortemente condizionato il mercato estivo. Inzaghi ha perso la grande occasione lo scorso anno, facendosi soffiare lo scudetto dai cugini meno accreditati, denotando quindi qualche carenza dal punto di vista caratteriale (pensando soprattutto a Conte che in precedenza aveva vinto al primo anno). Ma resta una grande squadra in possesso di tutte le carte per arrivare prima.

Poi c'è la Juve. La Vecchia Signora ha rinforzato parecchio la squadra e nonostante la sfortuna (infortuni vari e Pogba in forse per mesi), sembra aver tirato su un organico in grado di reggere sia in campionato che in Europa.

Se poi dovessero esplodere i suoi giovani talentuosi (soprattutto Fagioli ma anche Rovella e Miretti) diverrebbe davvero temibile.

Come detto, nel quartetto delle favorite, c'è anche la Roma, mentre un gradino più in basso (o forse due...) vediamo Napoli e Lazio e la solita Atalanta.

A insidiare loro un posto in Europa la Fiorentina, al momento indecifrabile circa la sua vera consistenza.

La palma di outsider l'assegniamo a Bologna e Monza , mentre le restanti partecipanti al torneo non sembrano avere qualità particolari per poter stazionare nella parte sinistra della classifica.

Quest'anno ci sarà la novità dei Mondiali in Qatar al via il 20 novembre, scelta assurda dettata esclusivamente da fattori economici, che scombussolerà i piani di molte squadre, sebbene la nostra nazionale ne sia rimasta tristemente fuori.

Già dalle prime giornate si capirà la reale consistenza dei roster, nella speranza che, come ha insegnato la Roma, si prendano sul serio tutte le competizioni europee per un ritorno al successo continentale che manca ormai da troppo tempo (a parte l'exploit dello scorso anno della Roma).

Buon Calcio a tutti.

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