La nostra occasione
In attesa che lo sport possa finalmente tornare a far parte a pieno regime della centralità quotidiana della nostra esistenza, la progettazione continua fortunatamente a correre veloce verso il futuro; ed è così che l’Italia avrà quindi il piacere e l’onore di ospitare i XXV Giochi Olimpici invernali “Milano-Cortina” dal 6 al 22 febbraio del 2026, seguendo a quattro anni di distanza i prossimi giochi che avranno luogo a Pechino nell’inverno del 2022. Certo, parlare di “2026” mette una certa “ansia”, passatemi il termine, ma l’organizzazione di un grande evento degno del suo nome accompagnato dall’inconfondibile stile italiano che ci contraddistingue da sempre in tutto il globo richiede pianificazione, dedizione e tempo… Dunque le città assegnatarie della manifestazione, in forma congiunta - novità assoluta nella storia di questa manifestazione - saranno Milano e Cortina d’Ampezzo, ma le gare si svolgeranno anche ad Assago (MI), Baselga di Pinè (TN), Bormio (SO), Livigno (SO), Predazzo (TN), Rasun-Anterselva (BZ) e Tesero (TN). “Milano-Cortina 2026” rappresenterà la terza edizione dei Giochi Olimpici Invernali ospitati nel nostro paese, dopo Cortina 1956, Roma 1960 e Torino 2006. La scelta del paese organizzatore dei giochi 2026 si è tenuta nel giugno 2019 a Losanna, durante la 134° sessione del Comitato Olimpico Internazionale e la nostra Nazione ha avuto la meglio sulla rivale “Stoccolma-Are” con 47 voti contro 34. Per la prima volta nella storia (altro record dunque che accompagnerà questa edizione tricolore) l’emblema dei Giochi (il logo, la mascotte, ndr) è stato scelto per mezzo di una votazione popolare; durante l’ultimo Festival di Sanremo infatti, gli atleti Federica Pellegrini ed Alberto Tomba hanno presentato al pubblico “Dado” e “Futura” come possibili candidati, ed il 30 marzo ultimo scorso presso il Salone d’onore del Foro Italico in Roma - alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Presidente del CIP Luca Pancalli - l’esito delle votazioni effettuate tra il 7 ed il 25 marzo 2021 ha decretato “Futura” come logo definitivo delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026. “La chiave narrativa di questo logo equivale ad un soffice tocco di neve o ad una carezza sul vetro di una finestra” ha dichiarato Luca Pancalli; “Futura” è formato infatti dai numeri 2 e 6 sfumati nei colori rosso, azzurro e verde del Comitato Italiano Paralimpico Internazionale e si ispirano altresì all’aurora boreale del 2003 a Cortina. Come da accordi tra il CIP ed il Comitato Olimpico Internazionale, il paese che ospiterà i giochi Olimpici dovrà parallelamente ospitare anche le corrispondenti Paralimpiadi; e così a Milano, Livigno e Cortina saranno allestiti anche i villaggi paralimpici per gli atleti di Biathlon, Curling in carrozzina, Hockey su slittino, Para bob, Para skeleton, Sci alpino, Sci di fondo e Snowboard. Sarà una grande occasione per la nostra Italia, che dovrà farsi trovare pronta nelle strutture e nella rete dei servizi offerti; ma l’occasione più importante sarà sfruttare l’ennesima possibilità di accrescere la cultura paralimpica elevandola al pari di quella olimpica. L’inclusione e lo sport devono continuare ad evolversi per restare al passo con i tempi, che al giorno d’oggi corrono veloci ed inarrestabili. Per chi ama le sfide sarà una grande opportunità; ma lo sarà altrettanto per tutti coloro che vivono attivamente lo sport e per chi - come Atleti, promotori e delegati - dedicano il loro tempo all’affermazione della cultura dell’uguaglianza. Abbiamo tempo, per fortuna… Ma non troppo !
Gianfranco Ricella
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