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Lo sport per disabili, la bellezza dei sogni

Un meraviglioso viaggio


Prima di iniziare il nostro viaggio all'interno di questo meraviglioso mondo, parte integrante e costituzionalmente riconosciuta del movimento sportivo mondiale, è doveroso precisare che per sport paralimpici si intendono tutte le competizioni sportive organizzate e realizzate sotto la sorveglianza del Comitato Paralimpico Internazionale e dalle varie altre organizzazioni sportive mondiali.

Le origini dello sport paralimpico si riconducono al termine della seconda guerra mondiale come risposta alle esigenze di molte vittime di guerra civili e militari, divenendo inizialmente attività fondamentale nella riabilitazione; successivamente dall'ambito riabilitativo si passò allo sport ricreativo fino ad arrivare a quello competitivo. Le prime manifestazioni sportive classificate come tali risalgono al 1948, quando - durante i Giochi Olimpici di Londra - Ludwig Guttmann dell'Ospedale di Stoke Mandeville, nel Regno Unito, organizzò alcune competizioni per atleti in carrozzina. La successiva evoluzione di questa competizione furono i Giochi Paralimpici di Roma nel 1960.

Gli atleti che oggi partecipano ai Giochi paralimpici sono divisi in dieci categorie in base al tipo di disabilità, ed ognuna di esse comprende a sua volta le proprie sottocategorie; possiamo comunque racchiudere le diverse discipline in tre grandi gruppi di disabilità : fisica, visiva e intellettiva.

Le discipline sportive sono successivamente classificate in Giochi estivi - atletica leggera, handbike, boccia, calcio a 5 per non vedenti, canottaggio, nuoto, tuffi, vela, judo, tennis pallacanestro e scherma - ed invernali - biathlon, hockey, sci alpino, sci di fondo e snowboard.

Gli onori della cronaca portano fama principalmente ad alcune di queste discipline ed ai suoi atleti di spicco, come Beatrice Vio, Andrea Pellegrini ed Edoardo Giordan (tra le eccellenze del nostro territorio) nella scherma ed Alex Zanardi nell'handbike, ma i campioni facenti parte di questo universo sono tanti e tanti altri; ad esempio - parlando di attualità - nell'ambito della Coppa del mondo e Coppa Europa di sci paralimpico, in corso in questi giorni sulle nevi Svizzere ed Austriache, spiccano i due atleti azzurri delle Fiamme Gialle Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli - duo trentino di categoria visually impaired - abili ad imporsidapprima nel gigante del 19 gennaio in Coppa Europa a Veysonazz, e successivamente nel gigante di mercoledì 20 gennaio in Coppa del mondo e per poi ripetersi nuovamente negli Slalom in programma a Saalbach.

Ma proprio in questi giorni si annota sul calendario del movimento paralimpico anche il decennale della nascita del Rugby in carrozzina, che esordì il 3 febbraio 2011, che vede le sue sfide sportive svolgersi su un campo da basket regolamentare largo 15 metri e lungo 28; davvero curioso scoprire come si sviluppi questo sport.. ma lo è altrettanto riuscire ad immaginare come un atleta non vedente possa giocare a calcio e realizzare splendidi goal !

Ebbene in questa rubrica il nostro intento è proprio quello di condurre i lettori alla scoperta dello sport paralimpico e di tutte le discipline a beneficio delle persone diversamente abili.

Affinchè affermazioni come "Lo sport è di tutti" possano divenire realtà tangibile ed integrata nella normale quotidianità della nostra cultura.

Al prossimo appuntamento amici, allacciate le cinture di sicurezza…

Il viaggio è appena cominciato !


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