Benvenuta alla fibra che però sfibra le nostre strade
Basta farsi una passeggiata per Ladispoli per imbattersi in tracce scavate nell'asfalto delle nostre strade, riempite con cemento o altro materiale.
Nonostante siano strette, quanto basta per ospitare la fibra, queste tracce deturpano le nostre vie e sono sicuramente pericolose in quanto creano un dislivello con la superficie.
Da settimane questi lavori sono iniziati ma nonostante le molte strade interessate, ancora non si è visto un rifacimento del manto stradale, tanto da far venire il dubbio che sia finito tutto così e che dovremo tenerci le arterie con questi pericolosi gradini.
Possibile che tutto sia permesso a Ladispoli?
Perché non si intima alla società che ha fatto i lavori di posizionamento della fibra di ripristinare l'asfalto?
Biciclette, monopattini, ma anche chi va a piedi, se la rischiano in ogni momento, il tutto per la brutta abitudine di non ripristinare l'esistente, cioé lo status prima dei lavori.
Ci sono buche ormai diventate "storiche", come i crateri sulla luna.
Ma, come spesso succede in Italia, dobbiamo aspettare che qualcuno cada a causa di queste tracce e si faccia male o peggio?
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