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Immagine del redattoreBaccadoro

Hotel California (Eagles)

Storia e segreti di una canzone divenuta mitica


Il 22 febbraio del 1977 uscì negli USA il singolo "Hotel California" degli Eagles, dopo due anni di attesa dal grande successo dell'LP "One of these nights" che riuscì a piazzare ben tre pezzi nella Top Ten statunitense.


L'attesa era tanta così come le aspettative e la Band della città degli angeli, nata nel 1971, riuscì a sfornare un pezzo che avrebbe attraversato gli anni sfociando poi nel mare mitologico dei brani indimenticabili (per Rolling Stone è al 49° posto nella 500 best ever delle canzoni).

La scrissero Don Felder, Don Henley e Glenn Frey e il testo creo immediatamente attenzione e curiosità per via della sua misteriosa complessità, sebbene fosse chiaro che si trattava di una interpretazione dei tempi e del contesto che stavano vivendo fatti, manco a dirlo, di Sesso, Droga e R&R.


Fu un brano spartiacque anche per il gruppo che si accreditò come rock band di livello mondiale, uscendo dall'angusto recinto del Country-Pop, che aveva intriso "Eagles" del 1972, "Desperado" del '73, "On the border" del 1974 e il già citato "One of these nights" del 1975, sebbene sempre meno.

Questo creò anche dei malumori all'interno del gruppo, come per Bernie Leadon contrario alla svolta elettronica e Rock del gruppo, per un Country man come lui, che se ne andò, rimpiazzato da Joe Walsh.



Hotel California piacque subito, a tutti, con quel ritmo piacevole in tonalità Si Minore, quell'assolo di chitarra di Don Felder piazzatosi all'ottavo posto in Top 100 Guitar Solos e quel testo... quel maledetto testo...

Hotel California era il nome di una clinica di igiene mentale? La dipendenza da una droga? Una lite con gli Steely Dan? Parlava di satanismo?

«Il concetto era rivisitare tutto quello che la band aveva attraversato sul piano personale e professionale mentre le cose erano ancora in corso» ha detto Henley all’autore Marc Eliot. «Stavamo scoprendo un mucchio di cose sulla vita, l’amore, la carriera. Beverly Hills era ancora un luogo mitico per noi. In tal senso, divenne una specie di simbolo e la parola ‘Hotel’ stava per tutto quello che Los Angeles rappresentava. Se dovessi sintetizzare Hotel California in una frase, direi che era la fine dell’innocenza, atto primo» (tratto da "Rolling Stone").


Don Felder scrisse la musica a Malibù, quasi in Paradiso quindi, "«Ricordo che ero seduto in soggiorno, era una giornata spettacolare di luglio e avevo lasciato le porte aperte» ha detto a Guitar Word nel 2013. «Avevo addosso un costume da bagno ed ero seduto sul divano ancora gocciolante, fermo a pensare che il mondo era un posto fantastico in cui stare. Stavo giocherellando con una chitarra acustica a dodici corde; gli accordi di Hotel California vennero fuori in maniera spontanea". (R.S.)


Lo stile Mexican Reggae colpì gli altri del gruppo quando ascoltarono i pezzi scritti da Don Felder. "«Felder ci fece sentire una cassetta con circa una dozzina di brani diversi», ha detto Henley a Rolling Stone lo scorso giugno. «Nessuno mi colpì particolarmente prima di quella demo. Era semplice: una progressione di accordi arpeggiati di chitarra, note sostenute simili a quelle di un corno, una drum machine in 4/4. Forse c’erano anche delle percussioni latine da qualche parte. Mi sa che stavo guidando lungo Benedict Canyon Drive quella sera, o forse su North Crescent Drive (vicino al Beverly Hills Hotel) la prima volta che sentii quel pezzo, e ricordo di aver pensato “C’è del potenziale qui, penso che potremmo trarne qualcosa di interessante”».

La registrarono tra mille problemi, incluso quello che avevano dimenticato la cassetta con la demo dell'anno prima e dovettero farsela riprodurre al telefono dalla domestica di Felder a Malibù, con loro in studio a Miami.


Il testo voleva raccontare dell'edonismo americano? Della società o della loro vita sconsiderata a Los Angeles?

E chi ispirò il testo? Forse una misteriosa ragazza italiana che si faceva chiamare "the Cat" come ha poi raccontato Don Felder?

E l'Hotel California era forse quell'hotel che alcuni satanisti avevano comprato e trasformato in Chiesa di Satana? O forse era il manicomio di Camarillo?


In fondo, ci importa davvero sapere cosa significhino quelle parole? Certo che no, perché ognuno di noi le interpreta come vuole, o meglio, come il suo cuore vuole.

E ancora oggi ascoltarla è un piacere, un pizzico inquietante ma questo, come detto, la fa ancora più bella.



On a dark desert highway In un'autostrada deserta e buia Cool wind in my hair Vento freddo nei miei capelli Warm smell of colitas Profumo caldo di colitas Rising up through the air Che si innalza nell'aria Up ahead in the distance Più avanti in lontananza I saw a shimmering light Vidi una luce tremolante My head grew heavy, and my sight grew dim La mia testa cominciò ad appesantirsi e la mia vista ad offuscarsi I had to stop for the night Mi dovevo fermare per la notte There she stood in the doorway Lì lei stette alla porta di ingresso I heard the mission bell Sentii la campana del rifugio And I was thinking to myself: E pensavo a me stesso "This could be heaven or this could be hell" Potrebbe essere il paradiso o l'inferno Then she lit up a candle Così accese una candela And she showed me the way E mi mostrò la strada There were voices down the corridor C'erano voci in fondo al corridoio I thought I heard them say mi sembra di aver sentito loro dire Welcome to the Hotel California Benvenuto all'Hotel California Such a lovely place (such a lovely place) Un posto così piacevole (un posto così piacevole) Such a lovely face Una faccia così piacevole Plenty of room at the Hotel California Ci sono molte stanze all'Hotel California Any time of year (any time of year) Ogni giorno dell'anno (ogni giorno dell'anno) You can find it here Puoi trovarle qua Her mind is Tiffany-twisted La sua mente è condizionata da Tiffany She got the Mercedes benz Ama le auto di lusso a tal punto da starci male She got a lot of pretty, pretty boys she calls friends Ha una moltitudine di ragazzi carini che lei chiama amici How they dance in the courtyard Ballano nel cortile Sweet summer sweat Dolce estate sudata Some dance to remember Alcuni ballano per ricordare Some dance to forget Alcuni ballano per dimenticare So I called up the Captain: E quindi chiamai il Capitano "Please bring me my wine" "per cortesia, portami del vino" He said: "We haven't had that spirit here since 1969" Lui disse: "Non avevamo avuto quello spirito qui dal 1969" And still those voices are calling from far away E quelle voci chiamano ancora da molto lontano Wake you up in the middle of the night Svegliandoti nel mezzo della notte Just to hear them say Solo per sentirli dire Welcome to the Hotel California Benvenuto all'Hotel California Such a lovely place (such a lovely place) Un posto così piacevole (un posto così piacevole) Such a lovely face Una faccia così piacevole They're living it up at the Hotel California Stanno vivendo all'Hotel California What a nice surprise (what a nice surprise) Che piacevole sorpresa (che piacevole sorpresa) Bring your alibis Porta i tuoi alibi Mirrors on the ceiling Specchi nel soffitto The pink champagne on ice Lo champagne rosa nel ghiaccio And she said: "We are all just prisoners here of our own device" E lei disse: "Siamo tutti prigionieri qui dei nostri stessi dispositivi" And in the master's chambers E nella camera del capo They gathered for the feast Si sono riuniti per la festa They stab it with their steely knives Lo accoltellano con i loro coltelli di acciaio But they just can't kill the beast Ma non possono uccidere il diavolo Last thing I remember L'ultima cosa che ricordo I was running for the door È che stavo correndo verso la porta I had to find the passage back Dovevo trovare l'uscita To the place I was before verso il posto dove ero prima "Relax," said the night man "Calmati", disse il portiere di notte "We are programmed to receive "siamo istruiti per ricevere You can check out any time you like puoi pagare il conto quante volte vuoi But you can never leave" Ma non potrai mai lasciarci"

Credits Writer(s): Don Henley, Don Felder, Glenn Frey Lyrics powered by www.musixmatch.com Link

Disclaimer: i testi sono forniti da Musixmatch.

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