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Filippo Conte e Paolo De Caro

All'indomani del trasferimento della mostra dal Centro Arte e Cultura "Paolo De Caro" alla sala espositiva di Via Ancona, il Delegato all'Arte ci scrive


Grazie al Sindaco Alessandro Grando, il Centro Arte e Cultura di Ladispoli avrà un nome. Si chiamerà "Paolo De Caro".

Domenica 27 marzo 2022 alle ore 10.00 ci sarà la cerimonia ufficiale per l'intitolazione.

La cerimonia continuerà con l'inaugurazione della mostra di pittura dove saranno esposte alcune opere dipinte dall'artista. Un meritato omaggio. Con questa retrospettiva vogliamo testimoniare parte del passato con un cenno al percorso pittorico di questo grande artista.

Maestro Paolo De Caro fu pittore ritrattista ufficiale di Padre Pio.

Siciliano di nascita, ladispolano di adozione, pittore autodidatta, di formazione iperrealista. Con questa mostra vogliamo rendere omaggio al pittore più importante di Ladispoli e non solo, Paolo De Caro ha immortalato i più importanti e storici personaggi di Ladispoli, oltre a tanti attori del cinema come De Sica, Boldi, Verdone, Sebastianelli e tanti altri. De Caro oltre ai ritratti di Padre Pio, commissionati anche da personaggi religiosi e non, ha ritratto anche molti dei Priori, frati storici che vissero con Padre Pio.

La nomina di De Caro quale ritrattista ufficiale di Padre Pio lo riempì di gioia, fu per lui una grande emozione, la cosa onorò il pittore De Caro ma anche la Città di Ladispoli. De Caro ha messo sulle tele i luoghi più belli e importanti della nostra nostra città ma anche incantevoli scorci di Torre Flavia, le barche sulla battigia, con i pescatori locali e volti conosciuti; il Castello di Palo e tante piccole darsene del nostro litorale, paesaggi delle nostre campagne, cascine, casali antichi, scorci di Cerveteri, Bracciano, Anguillara, Trevignano, Manziana,, Tolfa e tanti soggetti di natura morta, composizioni di alto livello pittorico, splendidi nudi di donna e seminudi.

Una mostra retrospettiva che ci fa rivivere la lunga storia del Maestro De Caro, testimonianze importanti, alcune opere datate 1952, per finire con gli ultimi anni della sua vita.

Con le opere che saranno esposte percorreremo settant'anni della sua carrierea artistica e sono certo che in questo percorso storico sentiremo anche il calore e la vicinanza del nostro caro Paolo.

L'artista nasce a Licata il primo gennaio 1934, si è spento nella sua casa di Ladispoli il 25 febbraio 2020,lasciando un vuoto incolmabile, la nostra città ha perso un grande artista.

Io personalmente ho perso anche un amico fraterno. Paolo De Caro un grande artista internazionale, il suo currriculum è corposo quanto un melograno, le sue opere sono presenti in varie pinacoteche, musei, biblioteche e presso tantissimi collezionisti privati, messe a disposizione del pubblico e dei tanti ammiratori del Maestro. Di lui si sono interessati critici e giornalisti internazionali.

Ha partecipato a varie rassegne d'arte in Italia e nel mondo, Italia, StatiUniti, Germania, Inghilterra, Canada, Svezia, Montecarlo, Spagna, ed in altri paesi, ottenendo premi e riconoscimenti. Hanno scritto di lui grandi nomi del giornalismo, fra cui André Verdet, Leonardo Sciascia, Baldo Moro, Gianni Barrella, Yvon de Begnac, Berence, Bruno Morini, Ugo Moretti, Ivano Davoli, Elio Mercuri, Sergio Pastore, Gregorio Sciltian, Mauro Dutto, Tebi Biondo, Ennio Calabria, Luigi Casieri, Virgilio Celetti, Walter Lazzaro, Nicolò D'Alessandro, Filippo Conte, Duilio Morosini, Anna Iozzino, Jeannette Len, Tilde Leoni, Franco Marletta, Osvaldo Amorosino, Saro Mirabella, Angelo Vecchio, Francesco Pira, Ermanno Ermani, Cesare Carbonelli, Giancarlo Fusco e tanti altri.

Vincitore di molti premi e anche di "Premi acquisto", è stato insignito di molte onorificenze fra cui: "Marco Aurelio" a Roma, Premio "Città di Zurigo, "Leone d'oro" a Firenze, Premio Nazionale d'Arte Lo Scudo d'Oro a Piacenza, la "Griva" a Leyni, Gran Trofeo Leone di S.Marco a Venezia, "Campidoglio d'oro" a Roma, Gran Premio alla carriera a Correggio, "Giubileo" dell'Accademia dei dioscuri a Taranto, Premio Speciale Medaglia d'oro de Il Tempo a Roma, Premio alla biennale di Venezia, Premio Città di Rieti, "Fenespart" Fedrazione Nazionale esperti e critici d'arte, "Fotogramma d'argento" AniCagis di Roma, Premio "Baracca Coverciano" Ladispoli, Premio "Lumiere" dell'Unipadec per la pittura, Roma e tanti altri.

Ha inoltre fatto parte del gruppo dei "Marguttiani" e del "Gruppo Internazionale dei Tavolettisti".

Il suo nome figura nei più importanti annuari d'Arte, in molte enciclopedie e dizionari d'Arte.

Le sue opere sono presenti in molti musei e collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.

È stato il ritrattista di Padre Pio da PIetralcina.

Per il cinema ha lavorato come scenografo con Giulia Mafai (figlia del grande Mario), ha inoltre al suo attivo molte copertine di libri e romanzi, e molte illustrazioni di manifesti, locandine e marchi pubblicitari.

È stato intervistato e ripreso dalla W.K.L.M. "Voci dall'Italia", dalla RAI, da emittenti private, dalla televisione spagnola, da Radio Vaticana, dal Cinegiornale Incom e da molti Gazzettini regionali.

La mostra è patrocinata dal Comune di Ladispoli, Assessorato alla Cultura Marco Milani.

Voluta, organizzata e curata dal Delegato all'Arte Filippo Conte, amico e biografo dell'artista.

Questo modesto omaggio al grande Artista e fraterno amico: Paolo, non sarai mai dimenticato, resterai sempre nel mio cuore

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