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Circo con animali. È tempo di cambiare


L'incidente di Ladispoli, con la fuga del povero leone, è soltanto l'ennesima riprova di una legge obsoleta e ipocrita


Purtroppo la legge attuale obbliga i Comuni a ospitare quei circhi che ancora oggi, nel 2023, si ostinano a far esibire animali costretti a una vita in cattività che si esibiscono in ridicole evoluzioni, non perché abbiano una predisposizione verso la schiavitù e lo showbiz ma perché inculcate a suon di frustate e bastonate.


È francamente tempo di modificare una legge obsoleta e ipocrita, per mille motivi ma prima su

tutti per un fatto di logica: cento anni fa girare con animali esotici poteva avere una spiegazione nel fatto che altrimenti il volgo non avrebbe mai potuto vedere il leone della savana, la tigre del Bengala, l'elefante del Serengeti e così via, deprecabile ma normale per il contesto storico di allora.


Ma oggi, tra documentari, film, internet eccetera abbiamo la possibilità di gustarci gli stessi animali nel loro habitat naturale, il tutto narrrato da scienziati e zoologi quindi sfugge la necessità di strappare questi animali dal loro habitat per schiavizzarli e ridicolizzarli.


Una legge che viene spacciata per libertaria, perché consente a una categoria, quella dei circensi di operare liberamente è in realtà liberticida, perché obbliga milioni di persone che vivono in migliaia di città a ospitare uno spettacolo anacronistico e violento (il domatore ha sempre bastone e frusta in mano...) pur essendo contrari.


Un primo passo potrebbe essere quello di consentire alle Amministrazioni la discrezionalità sull'accettare tali spettacoli o meno. Perché una città non può avere il diritto di rifiutare tale scempio compiuto contro gli animali?


L'anno scorso a Ladispoli venne un circo che non aveva animali. Fu un successo clamoroso e anche io, spettatore dopo tantissimi anni, rimasi ammaliato dalla magia di quei numeri mozzafiato, divertenti, gioiosi.

Perché alcuni e solo alcuni circhi, perpetrano lo sfruttamento di poveri animali divenuti le macchiette di loro stessi?


La lobby circense è forte ma è tempo che tali inaccettabili privilegi vengano negati e se ci viene detto che "Per legge dovte farci esibire" altrettanto per legge si vada a controllare minuziosamente se tutto è in regola, a ogni spettacolo (dai permessi agli scarichi, dalla ASL ai dipendenti, dalle tasse ai mezzi usati) a ogni circo con gli animali e alla minima infrazione si chiuda tutto e si neghi l'autorizzazione a esibirsi.


Certo, per fare ciò ci vuole la volontà degli amministratori, ci vuole coraggio, ci vuole convinzione nel diritto della cittadinanza a rifiutare tali spettacoli basati sulla violenza agli animali.

Sarebe bastato un po' di coraggio e quei signori avrebbero potuto essere rispediti a casa dopo aver tenuto una città di 45.000 abitanti in ostaggio, perché un leone era fuggito dalla gabbia, per una giornata.


"Fuggito dalla gabbia..." ma non basterebbe già solo questa frase per smetterla con gli animali nei circhi?


MM




Foto e video by Annalisa Burattini

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