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Campioni nello sport eroi nella vita

Bebe Vio


Per meglio proseguire il nostro viaggio nel mondo dello sport paralimpico, conosciamo da vicino i campioni che stanno contribuendo alla promozione sociale della cultura paralimpica partendo dalla campionessa di scherma Beatrice Vio. Bebe Vio, all'anagrafe Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio, nasce a Venezia il 4 marzo 1997. Fin dalla tenera età di 5 anni lo sport entra a far parte della sua vita e proprio la scherma è la prima attività atletica praticata dalla futura campionessa; ma tre anni dopo - nel 2008 - una meningite fulminante stravolge per sempre l'esistenza di Beatrice che a soli 8 anni, causa complicanze infettive, subisce l'amputazione degli avambracci e delle gambe. Dopo una lunga degenza e la conseguente riabilitazione motoria, l'anno successivo - grazie ad una speciale protesi - la giovane promessa torna a praticare scherma a livello dilettantistico, per intraprendere una straordinaria scalata di classifiche e di pronostici fino a divenire atleta agonista. Nel 2009, insieme alla Fondazione art4sport Onlus a sostegno dell'integrazione sociale per mezzo della pratica sportiva a supporto di bambini e ragazzi amputati, "nasce" Bebe Vio. Allenata dalle storiche maestre Federica Berton e Alice Esposito, nel maggio del 2011 diviene campionessa Italiana di scherma per la categoria Under 20 e l'anno seguente - ripetendosi nuovamente nel 2013 - diviene campionessa Italiana assoluta. Nel 2014 è il titolo europeo assoluto paralimpico nel fioretto categoria "B" individuale e a squadre nei campionati continentali di Strasburgo, mentre del settembre successivo vince il titolo mondiale Under 17 al campionato paralimpico di scherma a Varsavia. Il 18 settembre 2016 sfila come portabandiera dell'Italia in occasione della cerimonia di chiusura della XV Paralimpiade di Rio 2016 e continua ancora a collezionare incredibili successi; 2017 la schermitrice veneziana conquista il suo secondo titolo mondiale nel fioretto individuale, per poi laurearsi campionessa europea per la terza volta consecutiva nel 2018, battendo in finale la russa Irina Mišurova. Grazie alla scherma paralimpica Bebe Vio vive esperienze meravigliose che la riempiono di soddisfazioni, ma al suo successo sportivo si affianca anche quello mediatico grazie ad una straordinaria dote comunicativa; diviene infatti autrice di libri (“Mi hanno regalato un sogno”, 2015 e “Se sembra impossibile allora si può fare”, 2017), conduttrice TV su RAI 1 (“La vita è una figata”, 2017) e doppiatrice nel film "Gli incredibili 2". La Mattel le dedica addirittura una bambola Barbie in unico esemplare a lei ispirato. Nel 2020 è la protagonista del documentario "Rising Phoenix - La storia delle paralimpiadi"; il carisma di una giovane donna come lei è il gancio di traino, la speranza e la forza per tutti coloro che vivono lo sport nella disabilità; "Non c'è tempo per abbattersi", afferma Beatrice, "ne per credere che le cose impossibili non si possano realizzare". Bebe Vio ha ora iniziato il countdown per i prossimi Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, posticipati di un anno causa COVID, in programma dal 23 luglio all'8 agosto 2021. Grazie campionessa, per il tuo essere da esempio e per le tue vittorie; in bocca al lupo per tutti i traguardi che vorrai inseguire rendendoci orgogliosi di te e tantissimi auguri in ritardo per il tuo compleanno di ieri ! Gianfranco Ricella

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